
Ok. Forse a qualcuno (quasi tutti) di voi questo potrebbe venire come una sorpresa, ma si dà il caso che io abbia deciso di usare i pochi soldi che guadagno in modo completamente e totalmente voluttuario e comprarmi una motocicletta. In realtà erano tre anni che cercavo una maniera di farlo, e alla fine ci sono ...circa... riuscito. Beh, al momento ho fatto un finanziamento assolutamente ridicolo, perchè non li avevo tutti subito, ma premetto che non costa poi tanto, è una motina piccola ma simpaticissima. E il finanziamento lo estinguo tra un anno appena me lo permette il contratto, figurati se gli metto in culo tutti gli interessi!
Insomma, oggi sono andato a ritirarla. Il mio terrore era palpabile... L’unico mezzo a due ruote che conoscevo era il motorinchio dell’autoscuola, un preoccupante 125 con cambio meccanico, un aggeggio da facchino coreano, di quelli che riempiono completamente le strade del lontano oriente.
Come vedete dal set di Flickr, il mio giocattolo a due ruote personale è comunque un po’ più grosso, e ha un po’ più di cavalli (non tanti, sono 34 esatti, giusto quanti servono perchè un 18enne ci si faccia la patente A2 o un quasi trentenne spiantato decida di sfogarci una crisi di mezz’età anticipata). In effetti, essendo un 250 è piuttosto stretto (ha la vitina da vespa) ma non sembra affatto una moto “finta”. Dopotutto in America e Spagna, dove le persone hanno meno timore di sfigurare che in Italia, le moto di queste dimensioni sono molto comuni, perchè costano poco e consumano anche meno. Qualcuno ha accusato la gomma posteriore di essere stretta, ma è la stessa delle ER-5, dopo tutto.
In ogni caso, beh, sono andato fin in fondo alla città, mi hanno dato le carte da firmare e mi son fatto spiegare i fatti della vita dal meccanico. Ha detto che per i primi 200 km bisogna stare sotto ai 5000 giri e poi fino al raggiungimento dei 1000km di percorrenza di incrementare di 1000 giri massimi ogni cento km. Il che prova che ognuno ha un Cristo a modo suo (con buona pace di B16), perchè il manuale di manutenzione parla di 4000 giri massimi fino a 1000km e BASTA.
Ma veniamo a noi. Il mezzo, piazzato lì assieme alle sorelle più grandi, era decisamente VERDE, e non faceva la figura del David Gnomo della situazione, essendo proporzionata e ben fatta. Ma ribadisco, era proprio Verde Kawasaki. Se posso esprimere il mio parere personale, quella nera mi sembrava “meno reale” (:D), quindi l’ho ordinata specificamente con un colore che la gente non potrebbe ignorare neanche volendo... Al massimo potrebbe catalogarla come un brutto sogno, specie se il giorno prima avesse banchettato a suon di peperonata, ma far finta che non esista non penso potrebbe essere un’opzione.
Ehehehe. Risata nervosa. Più o meno quella che avevo quando sono rimasto da solo col mio mezzo, per la serie “Beh, io vado, ecco...” (e segue suono del vento e cespuglio rotolante modello Arizona). Sono salito, l’ho messa in equilibrio. Mi è sembrata pesante per 5 secondi netti, poi in realtà mi son reso conto che era la coreana dell’autoscuola ad avere delle dimensioni da zanzara anofele, e deformava le mie percezioni. Intendiamoci, 152 kg per una moto sono un peso piuma, ma anche con carenature e resto non sono poi tanto poche per una 250. Almeno secondo il mio modesto parere potevano fare di meglio, se riescono a piazzare una Hornet a 180 kg.
In ogni caso, la avvio e al contrario del facchinottero parte subito. Il suono non è poi tanto ripugnante, non sembra una zanzara. Ok, qualcuno potrebbe dire che sembra uno sputer (io replicherei che assomiglia ad una piccola motard piuttosto :D), ma dopo tutto ho comprato un 250. Dovrò adattarmi a guardare sconsolato verso il cielo quando vengo ricoperto dall’eccesso di testosterone di molti motociclisti “veri” (che mi diranno che ho comprato una moto inutile e polmonica di cui mi stuferò fra 6 mesi! Stupido me! :D).
Dando gas, libidine! E’ il primo mezzo che compro da solo e per conto mio, che a 29 anni forse è un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, ma dopo tutto prima neanche questa riuscivo a mantenere. E per il resto c’era (e c’è) sempre la Polo, quando decide di non essere rotta.
Sarei di base contrario all’idea di comprare una moto senza provarla, ma per questioni di forza maggiore, questa volta era impossibile, quindi l’ho provata quando l’ho messa in moto la prima volta. L’ergonomia è straordinariamente ehm, accettabile per un uomo di 1,87 cm e 80 chili. Sono un po’ appollaiato e con le ginocchia piegate, ovvio. Detto francamente, lo sarei con qualsiasi sportiva. Se il mio piede fosse troppo piegato, comunque, ho già chiesto come si può abbassare un po’ il pedale del freno posteriore, ma per ora mi va bene tenere la punta in fuori. Eh, dicendola tutta, non ho ancora trovato una posizione fissa in sella!
Il punto di innesto della frizione è davvero alla fine della corsa della leva, al contrario del facchinottero che pare quasi iniziare non appena si mollano un po' le dita. Ciononostante, ho scoperto mio malgrado di mollarla troppo in fretta, spegnendo tutto ai semafori varie volte, con allegre, inevitabili strombazzate alle mie spalle. Questione di sensibilità!
Per quanto riguarda tutto il resto, la moto ha una forte aria di solidità, un’erogazione regolarissima e quasi elettrica, un discreto freno motore. Il freno l’ho provato quello che l’ho provato. Con moto nuova, niubbaggine mia, brivido mistico su per la colonna vertebrale da giocattolo nuovo e soprattutto cera sulle gomme ho sfruttato più che altro il freno motore.
Dopo due giri nel piazzale del concessionario per capire almeno come dovevo comportarmi con essa, quanto frenicchiava, come si manovrava da fermo, mi sono gettato nel traffico scarso del sabato mattina. Per la cronaca, guido come un automobilista, rimanendo incolonnato e tenendo la destra. Non ho superato i 4000 e, temo, i 40 km/h.
Per varie volte ho avuto diverse difficoltà a mettere la prima, ma credo la ragione sia il cambio nuovo e il mio imbarazzo con la sequenzialità del pedale. “Che cazzo di marcia ho messo?” diventerà presto il mio motto. L’ho detto che sono niubbo? Sono niubbo.
Persino il benzinaio ha capito che ero imbarazzatissimo da questa strana cosa verde tra le gambe (!!!) :D. Fa nulla, si vive per imparare.
Arrivato finalmente a casa, ho giusto rischiato di stenderla sulla ghiaia del giardino (d’oh), e ci ho messo solo due minuti di armeggiamenti per riuscire a metterla in garage. Tutto sommato, un guadagno netto :). A giudicare da come sorridevo, tutto va bene... E ora, urge un bel giro del Carso!
...Quando non piove, ad esempio :(.
Commenti
nenu
Comunque fai un salto su www.friulibikers.com: ci troverai un po' di personcine simpatiche che ti porteranno a fare dei meravigliosi giri in Slovenia. E, soprattutto, ti insegneranno a portare meglio la moto, che è un giocattolo piuttosto pericoloso...
E, mi raccomando, non tenere mai la destra: è da lì che sbucano i pericoli, in città. Se non stai in mezzo hai meno tempo per evitarli.
Fuori città la parte destra è quella più sporca dove si scivola di più...
Trieste è molto bella da girare in moto, ma bisogna stare davvero attenti. E certi trucchetti è meglio farseli spiegare che impararli sulla propria pelle. Comunque su friulibiker io sono Macky980, dì pure che ti mando io ;)
Di uscite in gruppo non se ne parla, al momento, come è ovvio. Se cercassi di tenere il ritmo di qualche motociclista vero mi raccatterebbero col cucchiaio da qualche platano :D
e te un po' come me che sabato mi sono comprata un vestito bellerrimo, scollato, senza maniche e leggero leggero...
che se non fa un po' caldo lo metto l'anno prossimo, sigh....
Chi sarebbero i motociclisti seri? Quelli che piegano? Che vanno a 3000 sulle curve di montagna? Quelli che vedono il motomondiale? Quelli che sanno di tutto sulla meccanica? Quelli che girano il mondo godendosi il paesaggio? A me manca tantissimo la "Poderosa"
:(
Leggendo il post, per un momento ho rivissuto le mie emozioni di quando ho comprato il motorino. Con la differenza che il mio e' monomarcia.
Se riesco a mettere via un due soldi, mi compro una due ruote qui in Inghilterra.
troverai una bella famiglia pronta ad accoglierti!
a presto
DE