Scrissi due anni fa una mini-recensione di Sabriel . Siccome essa più non mi soddisfava, ne scrissi un'altra. F.L. Se potessimo guardare una cartina che mappa gli stereotipi nel fantasy, probabilmente scopriremmo che in media la protagonista fantasy è Perfetta, ma deve scoprire se stessa. Il protagonista fantasy, invece, è una pippa, ma con la disciplina e l’allenamento può arrivare dove vuole. È uno schema dal quale è difficile fuggire, ma se non altro non ci sono problemi a sfumare questi yin e yang, e in letteratura invertire e tradire le aspettative è la norma. Resta il fatto che le aspettative sono molto ben radicate . In Sabriel , Garth Nix non va davvero contro di esse. Ha trovato il proprio spazio artistico per violarle altrove, ma la nostra protagonista è Perfetta, e deve ancora trovare se stessa. Ma Sabriel sa di essere speciale, è competente, e abbraccia il proprio destino senza esitazione. E credetemi, la “competenza” in quello che si fa è una caratteristica ESSE...
perchè l'hallucigenia non è un'opinione