
Ieri sera ho ri-visto Transformers. Al di là dei robot giganti (e delle loro meravigliose personalità perfettamente allineate a bene e male), quello che questa volta mi ha profondamente colpito è stata la rappresentazione totalmente utopica della società divisa su linee generazionali. Lasciando perdere gli (altri) elementi fantascientifici, i personaggi rappresentati nel film sono uno specchio completo delle nevrosi attuali, dei veri e propri esseri umani angelicati. Esaminiamoli meglio:
- I vecchi, rappresentati dal Segretario della Difesa, sono un po' miopi, ma saldi e saggi, e orgogliosi del loro ruolo di guide. Dei punti di riferimento pronti a dare supporto, consiglio e severità.
- Gli adulti, rappresentati dai genitori del ragazzo, sono protettivi, buoni come pezzi di pane, un po' incapaci ma in grado di trascendere le loro piccole falle per fare sempre La Cosa Giusta, ed essere così degni di essere ricordati dai figli anche quando li hanno imbarazzati a morte. Forse proprio per quello, come il più classico degli Homer Simpson (il genitore ideale, tutto sommato).
- I trentenni (il Capitano dei Marine del deserto) sono uomini d'azione, concreti, sicuri di sè stessi ed attaccati al loro mondo. Sono i leader della società dove possibile, ma sempre pronti ad ascoltare i consigli dei loro superiori e le necessità di coloro che devono proteggere.
- I ventenni (la geniale programmatrice bionda) sono brillanti, ispirati, ribelli e puliti come fonti montane, al passo coi tempi e già proiettati verso il futuro.
- Gli adolescenti sono autocritici, capaci di contemperare la loro lotta per la formazione dell'identità con il buonsenso e la fiducia negli adulti.
Ovviamente la realtà non è tanto d'accordo con questa immagine, visto che noi dobbiamo sorbirci esclusivamente:
- Vecchi aggrappati al potere come piovre, che non fanno altro che sabotare e delegittimare i più giovani per soddisfare la loro nevrosi e continuare a farsi percepire come utili.
- Adulti senza speranza, senza morale, che vivono alla giornata accarezzando la loro impotenza cosmica.
- Trentenni nevrotici, insicuri, senza un posto nella vita, senza alcuna strada per emergere e senza alcuna autorità.
- Ventenni vuoti, ignoranti ed egocentrici, devastati dai loro traumi adolescenziali e senza una scintilla vitale.
- Adolescenti trasformati in mostri dalla società, tenuti in gabbie mediatiche e ricoperti di pietà e sdegno.
Ps. Ovviamente tutto questo non si applica alle persone di ogni età allineate a sinistra. Loro, si sa, sono assolutamente perfetti.
Commenti
Nenu
:D
mi auguravo la seconda parte del post che tra me e me mi chiedevo "dove capperi vive Ram?"
meno male va' :o)