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"An Inheritance of Ashes" di Leah Bobet


Io ho una passione per i protagonisti adolescenti, sarà perché la mia testa è restata ferma a sedici anni... Ma apprezzo quel momento in cui ti sembra che tutto diventi complicatissimo e ogni strada diventi un vicolo cieco.

La protagonista di questo libro è proprio imprigionata in quel momento. Si tratta di un fantasy, ma diciamo che sono i personaggi, due di loro, a essere il fulcro della storia. Storia che sembra ricalcare quella di mille altri romanzi fantastici, non fosse che è remota e del tutto lisergica, se vista dagli occhi di una ragazza normale. C'è stata la guerra contro il dio del male, c'è stato il solito prescelto che l'ha risolta, ma a Hallie, 16 anni, e a Marthe, sua sorella di 26, si tratta di una faccenda incomprensibile e lontana, che le ha colpite solo quando s'è portata via il marito di Marthe, andato in guerra non più tornato, lasciando Marthe incinta e in grado di contare solo su una povera sedicenne esaurita per fare tutto quello che si dovrebbe fare in un grande ranch.

Hallie è una sorella minore confusa da se stessa e pronta a giudicare la maggiore (super incinta, in pieno cordoglio per il marito e preoccupata dalla fattoria) come una donna inacidita e remota. Ma Hallie è davvero piena di cicatrici psicologiche causate dagli spettri del passato di un genitore contorto e violento e uno zio rinunciatario, che le hanno messo in testa la fondamentale futilità dei rapporti familiari - Marthe non può desiderare che sbarazzarsi di un'adolescente incapace e buona a nulla, vero? Ma il cuore di Hallie corre in un senso opposto a quello delle sue fredde paure - vorrebbe tanto - e senza saperlo - essere capace di superare la distanza creata istintivamente dal suo desiderio di essere accettata in quanto adulta indipendente. Purtroppo è un ostacolo impossibile da valutare oggettivamente, che si impone in mezzo al rapporto tra lei e Marthe.

Come se non fosse abbastanza duro avere 16 anni e dover fare metà del lavoro in una fattoria di 50 acri, il Dio Maligno sembra non essere del tutto morto, e uno strano veterano accolto come lavoratore sembra essere coinvolto nell'apparizione di orrende creature d'un altro mondo, serve di suddetto blasfemo e cthuloide divinità. Se Hallie risolvesse in qualche modo il problema, forse dimostrerebbe a Marthe di essere ancora degna di rispetto e amore...

Difetti? Uno o due - certi personaggi secondari sono veramente fumettosi e inseriti chiaramente per spingere avanti la trama. Hallie e Marthe, tuttavia, reagiscono in maniera perfettamente credibile e comprensibile di fronte a ogni avversità e sconvoglimento. Certe volte le cose strambe succedono, badate bene, e quindi tocca affrontare il problema.

Consigliatissimo.

Recensione originariamente pubblicata il 22 settembre 2016 su Goodreads

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