Questo è un romanzo YA che non dà la sensazione di esserlo. È un fantasy
fantastico (perdonatemi la ripetizione), con un worldbuilding che ruota
attorno al proprio sistema di magia senza scadere in una sorta di
Naruto occidentale (che è esattamente la sensazione che mi danno i
Mistborn di Sanderson).
Non è scritto "semplice" e non coccola i propri lettori, pur senza essere gratuito nella violenza. Le premesse non sono particolarmente originali per quanto concerne il personaggio principale, che è una diciottenne "prescelta" come tante nel mondo della narrativa, ma di fronte allo svilupparsi della trama, al divertimento delle situazioni e alle scelte difficili e dalle conseguenze da affrontare, ci si trova estremamente soddisfatti. Le promesse fatte all'inizio del libro vengono mantenute in pieno, infatti, e le scelte e la crescita dei personaggi sono credibili, e condivisibili.
Continuerò a leggere la serie, quando la mia pila di libri da leggere calerà.
Questa recensione si trova anche su Goodreads
Non è scritto "semplice" e non coccola i propri lettori, pur senza essere gratuito nella violenza. Le premesse non sono particolarmente originali per quanto concerne il personaggio principale, che è una diciottenne "prescelta" come tante nel mondo della narrativa, ma di fronte allo svilupparsi della trama, al divertimento delle situazioni e alle scelte difficili e dalle conseguenze da affrontare, ci si trova estremamente soddisfatti. Le promesse fatte all'inizio del libro vengono mantenute in pieno, infatti, e le scelte e la crescita dei personaggi sono credibili, e condivisibili.
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